L’antica Biblioteca del Collegio, fondata nel 1552, è andata dispersa alla fine del Settecento in seguito alla soppressione della Compagnia di Gesù e la chiusura dell’istituto; un nucleo abbastanza consistente di questa prima raccolta è oggi conservato nella Biblioteca della Pontificia Università Lateranense. L’attuale Biblioteca si è formata gradatamente a partire dal 1818, anno della riapertura del Collegio.
Oggi conserva quasi 500 volumi della prima raccolta risalenti al 16 e 17 secolo ed ha arricchito i suoi fondi con le donazioni del papa Giovanni XXIII., di parte della biblioteca personale di Pio XII e della libreria personale di Michael Landgraf, vescovo ausiliario di Bamberga e famoso teologo. Si tratta di una raccolta specializzata di opere di teologia scolastica e letteratura tedesca.
Grazie a questi lasciti e ad altre piccole donazioni di ex alunni si è formata una raccolta che riflette la natura del Collegio in quanto luogo di formazione e abitazione per studenti di teologia di diversa nazionalità. Contiene principalmente opere di teologia, filosofia, patristica ed esegesi. La maggior parte dei volumi è ad uso degli studenti nella sala lettura, dove si trovano soprattutto opere di consultazione (enciclopedie, dizionari e manuali). Esistono, inoltre, sezioni separate di arte e letteratura, spiritualità, pubblicazioni in lingua ungherese, slovena e croata.
Attualmente la biblioteca conserva un patrimonio librario composto da 75 periodici correnti e circa 101823 monografie. Accanto a queste pubblicazioni di tipo cartaceo offre un discreto numero di risorse digitali in continuo accrescimento.
La biblioteca è riservata alla comunità del Collegio. Gli utenti esterni possono ottenere l’accesso limitatamente e previo accordo (biblioteca@cgu.it).